Il senso di una rivista in monastero

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Il nostro lavorare alla rivista all’interno di un monastero, con piccoli mezzi, è anzitutto un umile, ma consapevole tentativo di restituzione del dono ricevuto alla Chiesa: stupore dinanzi al mistero di una vita che, nella misura in cui è radicata in quella del Figlio di Dio, fa nascere scintille di luce, di bellezza e di gioia anche fra le tenebre di questa nostra umanità.

Cerchiamo di essere strumento di formazione e di spiritualità cristiana e clariana, strumento di una fede che si fa cultura, vita quotidiana dell’uomo. Nessun cristiano può limitarsi, oggi, ad una sequela devozionale e morale: il Signore Gesù è anche fondamento e fine del nostro pensare e della nostra conoscenza e ci conduce nel seno della Trinità, a quella conoscenza che la SS. Trinità ha dell’universo intero.

 

C’è un mondo spirituale, invisibile, un mondo che è concreto, autentico, vicino, che solo sazia la fame del nostro cuore e ci salva dalla tristezza, dallo smarrimento, dall’insignificanza. Un mondo dove opera lo Spirito e nel quale fin d’ora siamo chiamati ad abitare.

Il bisogno di trasmettere questo sguardo del Signore Gesù sulla realtà e sull’uomo, si traduce, per noi, anche nel lavorare alla rivista.i.